L'agroecologia mediterranea al femminile

Questa intervista è una di un ciclo di quattro podcast che uscirà tutto nel mese di marzo 2022 dal titolo “l’agroecologia mediterranea al femminile”. Alla redazione del podcast ci sono Anna, Carlotta ed Alice, che, per l’ONG DEAFAL stanno lavorando al progetto MEDCARAVAN (Un progetto di partenariato per l’innovazione finanziato dal fondo Erasmus o https://www.deafal.org/progetti/medcaravan/).

Nella rete MEDCARAVAN per agroecologia si intende un approccio costruito a partire dalle pratiche e dalle persone del mondo contadino e dai movimenti sociali, ispirato ai principi dell’ecologia e della giustizia sociale. L’obiettivo attuale della rete è costruire strumenti utili e open access per la  riflessione, formazione ed autoformazione sull’agroecologia mediterranea. Attraverso i podcast abbiamo scelto di raccontare buone pratiche di agroecologia sparse per l’Italia e diverse tra loro, pratiche produttive e di reti di produzione e consumo che rispondono alla nostra idea di sostenibilità. Abbiamo scelto di parlarne insieme a quattro donne, coordinatrici dei progetti che ci racconteranno. Gli abbiamo chiesto di condividerci  come la loro esperienza è anche un’esperienza condizionata dal genere a cui appartengono, nel lavoro quotidiano e nell’interpretazione della leadership.

Ci sono due idee principali a partire dalle quali abbiamo scelto le quattro esperienze che si raccontano in questi podcast.

La prima, è che vorremmo riuscire a presentare come l’agroecologia è un complesso di approcci e pratiche che si declinano in contesti, lavori e linguaggi a volte diversi tra loro. Ciò che le accomuna, sono principi di ecologia e giustizia sociale. Per quanto i principi sono indissociabili in alcune pratiche possiamo comprenderne meglio più uno di un altro.

Tuttavia, dobbiamo imparare a vedere come l’uno coadiuva l’altro.

Inoltre, comprendere come questi principi si declinano diversamente è fondamentale per dare “sostanza” e costruire “ponti” di solidarietà e scambio nella complessità delle pratiche che compongono l’agroecologia mediterranea.

In secondo luogo, stiamo cercando timidamente di dare un contributo nel raccontare, evitando sovrastrutture e linguaggi radicati e ricchi di senso in alcuni contesti metropolitani, ma spesso non riconosciuti in contesti rurali, come si declina la questione di genere nelle reti dell'agroecologia. In sintesi, non si tratta propriamente di un podcast femminista, ma di uno spazio per raccontare pratiche ed affrontare un tema importante, quello del rapporto tra la leadership e il genere, a partire da voci femminili dell’agroecologia. 

La scelta del tema viene dal fatto che, sebbene il settore agroalimentare è storicamente un settore non di genere, nel senso che sempre ci hanno lavorato uomini e donne, rimane da approfondire e affrontare con cura il come avvengono i processi decisionali, che succede nei momenti “pubblici”, e se e come alcune dinamiche di questi, dove la dimensione del potere e del conflitto è più evidente, vengono celate o affrontate nella sfera privata.  

Ognuna delle intervistate, lavora in reti, territori e pratiche diverse, e ci racconta con il suo linguaggio che cos’è l’agroecologia, e la sua esperienza di lavoro e di leadership nel progetto che porta avanti.

A questi link potrete ascoltare dunque il ciclo di podcast https://spoti.fi/3igKzlK

 

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