Milano, Ri-Make: demolire la solidarietà o difenderla? 

Notizia di qualche giorno fa: Comune di Milano e Municipio 9 Milano sono intenzionati ad attivarsi perché l'ex Liceo Omero di Bruzzano diventi uno spazio sociale rivolto ai bisogni del quartiere: uno spazio per le associazioni, un progetto per l'emergenza abitativa e un utilizzo condiviso del giardino che circonda l'edificio. Per la concretizzazione del progetto, si parla di demolizione della struttura e si allude allo sgombero dei progetti oggi attivi nello spazio.

In realtà, noi non possiamo che dirci soddisfatti se Comune e Municipio sono finalmente d'accordo con noi sull'urgenza di trasformare gli spazi abbandonati di periferia in progetti di solidarietà e mutualismo.

Perché è esattamente quello che stiamo GIA' facendo da tre mesi nell'ex Liceo Omero, e da più di 4 anni nella periferia Nord di Milano.

Proprio per questo parlare di sgombero ci suona quantomeno paradossale e fuori luogo.

Ancora prima dello sgombero dell'ex BNL di via Astesani 47, grazie al fondamentale percorso di solidarietà che ci ha accompagnati/e, siamo riusciti ad aprire un tavolo con il Comune di Milano, proprio per discutere dal vivo di tutte le soluzioni concrete che esistono agli sgomberi e con cui oggi è possibile riconoscere e regolarizzare i percorsi di recupero a fini sociali e l'uso civico degli spazi abbandonati. I casi in giro per l'Italia sono sempre più numerosi: Làbas a Bologna, Art Lab Occupato a Parma, Casa Bettola Casa Cantoniera Autogestita a Reggio Emilia, Casa Don Andrea Gallo Rimini #perlautonomia a Rimini, l'Asilo - insieme ad altri sei spazi - a Napoli, l'Assemblea Montevergini di Palermo, Bread&Roses spazio di mutuo soccorso e Villa Roth a Bari.

Lo sgombero allora non fu evitato, ma il valore sociale dei progetti di Ri-Make è stato più volte riconosciuto dal Sindaco e dalla sua giunta, per voce del suo capo di gabinetto.

L'ex Liceo Omero da tre mesi a questa parte non è "occupato da abusivi", ma è tornato ad essere uno spazio aperto, uno spazio del quartiere e di tutta la città.
All'ex Liceo Omero, oggi Ri-Make, le persone in difficoltà economica si aiutano tra di loro per lavorare in forma cooperativa, le donne che subiscono violenza trovano la rete di supporto, i migranti trovano le risorse per sottrarsi all'ipersfruttamento e al razzismo che è loro riservato, le associazioni culturali trovano sede, i contadini organizzano il mercato del biologico.
All'ex Liceo Omero, oggi Ri-Make, tutte le domeniche il giardino ospita una profumatissima tavolata popolare che accoglie anche chi non ha i soldi per pagare. In autunno partiranno tantissimi corsi di sport, danza e musica rivolti specialmente ai ragazzi e alle ragazze della zona.

Le persone che affrontano le difficoltà di cui non hanno colpa attraverso le relazioni di solidarietà e mutuo soccorso, per noi non possono essere trattate come un problema, ma al contrario come il cuore pulsante e protagonista di una soluzione concreta e possibile, anzi già esistente.

Chiediamo dunque al Comune di Milano di riconvocarci al tavolo al più presto. Le alternative esistono. Non ci resta che metterle in atto.

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